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Considerato il perseverare degli ingressi fuori orario da parte degli studenti, si comunica che l’entrata dei ragazzi in classe dalla seconda ora in poi non sarà più consentita se gli stessi non saranno accompagnati dai genitori.

      Il Dirigente Scolastico

 Prof.ssa Graziella Cammalleri

   firma autografa  sostituita a mezzo stampa 

   ex art. 3, c. 2, D. Lgs. N. 39 del 12/02/1993

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Il calendario dei consigli di classe viene ulteriormente rettificato come da allegato

      Il Dirigente Scolastico

 Prof.ssa Graziella Cammalleri

   firma autografa  sostituita a mezzo stampa 

   ex art. 3, c. 2, D. Lgs. N. 39 del 12/02/1993

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Il calendario dei Consigli di classe per la valutazione trimestrale, già convocati con avviso prot. n. 13673 C/23 del 29/11/2016, viene rettificato come da allegato.

 

      Il Dirigente Scolastico

  Prof.ssa Graziella Cammalleri

  firma autografa  sostituita a mezzo stampa 

   ex art. 3, c. 2, D. Lgs. N. 39 del 12/02/1993

 

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Si informa che il Consiglio d’Istituto ha previsto la chiusura della scuola per venerdì 9 dicembre. In tale giorno resteranno chiusi anche gli uffici.

 

      Il Dirigente Scolastico

 Prof.ssa Graziella Cammalleri

 

 firma autografa  sostituita a mezzo stampa 

 ex art. 3, c. 2, D. Lgs. N. 39 del 12/02/1993

 

Affabilità, il tuo nome è Mosca

L'I.I.S. "Mancini-Tommasi" di Cosenza, ha frequentemente organizzato stage in diversi paesi europei. Nel mese di ottobre 2016, ha usato questa pluriennale esperienza per intraprendere una nuova rotta. Come Capofila del Polo Tecnico Professionale C.R.A.T.I., Competenze Rafforzate per Attivare Turismi Innovativi, Cod. Progetto 2014.POC.13.004, e grazie alla tenacia del Dirigente Scolastico, Prof.ssa Graziella Cammalleri, che, nonostante i tempi ristrettissimi, ha adoperato la sua ferma volontà nel rispettare la tempistica e consentire agli allievi di partire per uno stage aziendale a Mosca. 

Accompagnati dalle docenti tutor, Giuseppina Bottino e Katia Palumbo, un gruppo di dieci allievi, in possesso di un curriculum scolastico di tutto rispetto, hanno lavorato, sotto diverse mansioni, nella complessa struttura del Milan Hotel, sito in via Shipilovskaya: quattro cuochi, Liberata Amendola, Alessio Imbrogno, Mariacristina Stranges e Matteo Villella, quattro addetti ai servizi di sala e vendita, Maria Cairo, Mario De Marco, Mario Sijinardi, Alberto Tosto, due receptionist, Andrea Cava, Maria Carmela Cava.

Una iniziale precisazione è necessaria: il progetto prevedeva una preparazione degli allievi che aspiravano a partecipare allo stage, anche per fornire una conoscenza di base della lingua russa. Di norma, ci si focalizza sulla lingua inglese perché è la lingua franca che abbatte le barriere linguistiche a livello internazionale. Non si può negare che anche a Mosca sia stata la lingua che ha facilitato la relazione degli stagisti con lo Staff del Milan Hotel ed i rapporti con l'esterno. A Mosca, tuttavia, sono i segni ed i fonemi dell'alfabeto cirillico a permeare la comunicazione scritta ed orale. Rare sono le indicazioni in inglese. Ma ciò che poteva sembrare uno svantaggio iniziale è diventato un vantaggio.  Così avvincente è stato per gli allievi poter entrare nella dimensione delle relazioni umane in una cultura che, talvolta a torto, riteniamo dissimile dalla nostra, anche sforzandosi di capire e farsi capire in russo. Ne è risultato un curioso mix culturale e linguistico che ha rafforzato la loro identità, arricchendola in maniera sorprendente.

Durante i briefing, a fine giornata, puntualmente documentati fotograficamente e mediante video, snocciolavano i nuovi termini russi appresi lavorando alacremente e con divertissement a fianco dei colleghi, ma riferendo anche della forte attrattiva e curiosità che i russi hanno manifestato verso le loro capacità culinarie e le loro conoscenze del servizio in sala, al bar e alla reception. I briefing hanno puntualmente evidenziato quanto si sentissero gratificati dalla calda accoglienza ricevuta, sentendosi rassicurati per aver conquistato i cuori dell'Amica Nelly e dei loro colleghi russi.

Nella necessità comunicativa, difatti, sono emersi quei caratteri, quella capacità di relazione che talvolta i russi vogliono nascondere o, meglio, tenere velata. Gli allievi hanno potuto amalgamare la loro umanità con quella dei nuovi amici russi, ben integrandosi nei vari laboratori di cucina e pasticceria, nel Lobby Bar, nella cucina e sala ristorante del Grut, nella reception e, grazie al benvolere di tutto lo Staff del Milan Hotel.

Realizzato con il supporto dell'agenzia Top Class, lo stage si è rivelato particolarmente efficace, sia nelle ricadute professionali che di respiro socio-culturale sui ragazzi, grazie alla professionalità del Tour Operator, Nelly Ionkina. La signora Ionkina ha curato l'accoglienza dei giovani nella struttura alberghiera prima e durante lo stage. Ma il soggiorno a Mosca è stato anche l'occasione di avvicinarli ad un paese che nessuno di loro aveva mai visitato e che li ha più che favorevolmente sorpresi, pur nella presunta impenetrabilità. Il Tour Operator ha svelato ai loro giovani occhi una realtà sconosciuta, grazie ad un programma dettagliato che ha consentito loro di conoscere le principali amenità turistiche. Mosca ha ineluttabilmente sedotto anche le menti dei giovani allievi-professionisti, nella magia della Piazza Rossa, del Cremlino, del Palazzo dell'Armeria, delle cattedrali di Cristo Salvatore e di San Basilio, de "L'Elisir d'Amore" di Donizetti e del "Mayerling" di Liszt presso il Teatro Stanislavsky, del Circo di Mosca, del Vernissage, dove gli studenti hanno acquistato, tra i vari souvenir per amici e parenti, anche le tipiche bambole "matrioska", del ristorante italiano "La Scala", nelle stazioni storiche e fantasmagoriche della metropolitana, nei parchi variopinti dell'autunno. Gli stagisti hanno anche avuto il privilegio, grazie alla signora Ionkina, di visitare la mostra "La Settimana Italiana a Mosca", tenutasi presso il Salone Centrale delle Esposizioni "Il Maneggio", sostenuta dalla Duma della città di Mosca, dall'Istituto della Cultura Italiana a Mosca e dall'Ambasciata Italiana. Lì, hanno potuto appurare l'amore dei russi per la cultura, il turismo ed i brand italiani ed hanno conosciuto un giovane professore di italiano che sapeva conversare in latino.

Al rientro in hotel, dopo le visite, l'accesa curiosità li portava a ricercare ed approfondire ulteriormente, su Internet, quanto si era svelato ai loro occhi increduli ed affascinati.

Prima della partenza del gruppo, è stata organizzata una rinfresco con dolci, preparati dagli studenti italiani, accompagnati da tè e caffè. Alla festa è stato invitato il personale dirigente del "Milan" Hotel, che ha molto apprezzato il buffet.

Nel rientrare a scuola, gli studenti si sono adoperati per trasferire ai propri compagni di classe quanto appreso, mediante simulazioni, anche in spazi adibiti ed all'uopo attrezzati, e sotto l'effetto dell'entusiasmo e della nostalgia per l'esperienza vissuta.

In Piazza Majakovskij, infine, hanno anche recuperato la dimensione ludica, dondolando sulle altalene. Preparandosi per la partenza, con una commozione di identità calabrese e moscovita, il poeta georgiano Vladimir ha ispirato il loro rientro in patria, consapevoli, ormai, che tanto più bella sia l'esperienza vissuta, tanto più doloroso diviene il distacco. Grazie, "A piena voce", Mosca.

 

"Rivedo ancora

la mia scuola,

la strada brulicante

di voci festose,

le pareti imbiancate

della mia aula. -

riascolto la voce,

burbera ed affettuosa,

dei miei maestri,

il suo tono amichevole. -

e ripenso a voi,

o miei antichi compagni,

ai nostri giochi,

alla nostra vita

vissuta insieme,

ai lunghi giorni

di pioggia e di sole

passati nei banchi. -

come mi sembra

ormai lontano

quel tempo,

quel tempo spensierato e felice,

quando bastava

una piccola cosa

per farci piangere

o ridere insieme! -

come sono ora diverso,

io, dal ragazzino di allora! -

quante immagini,

quanti pensieri,

quante idee, il tempo

ha cambiato dentro di me! -

come è difficile ora vivere,

vivere da soli,

vivere in questo gorgo infernale

che non ci dà che male. -

ma tu, o piccola scuola,

rimarrai sempre intatta

nei miei ricordi,

nella mia memoria,

poiché con te,

dentro le tue mura,

io ho vissuto

i miei momenti migliori."

[Vladimir Majakovskij]

In allegato l'avviso relativo all'oggetto

      Il Dirigente Scolastico

 Prof.ssa Graziella Cammalleri

 

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ex art. 3, c. 2, D. Lgs. N. 39 del 12/02/1993

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In allegato l'avviso relativo all'avvio del progetto di cui all'oggetto

 

 

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 Prof.ssa Graziella Cammalleri

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  ex art. 3, c. 2, D. Lgs. N. 39 del 12/02/1993

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In allegato comunicazione relativa all'oggetto

       Il Dirigente Scolastico

 Prof.ssa Graziella Cammalleri

 

   firma autografa  sostituita a mezzo stampa 

   ex art. 3, c. 2, D. Lgs. N. 39 del 12/02/1993

 

Si pubblica comunicazione relativa all'oggetto

     Il Dirigente Scolastico

 Prof.ssa Graziella Cammalleri

 

    firma autografa  sostituita a mezzo stampa 

    ex art. 3, c. 2, D. Lgs. N. 39 del 12/02/1993

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