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Giorno 24/02/2018, dalle ore 09:00 alle ore 12:00, in occasione della IV edizione del progetto Ciak per l’anno scolastico 2017/2018, un gruppo di alunni dell’I.I.S. Mancini-Tommasi (Daniel Arena Ercole , Leo Gagliardi, Brandi Marco, Alessio Talarico , Porco Mario, Vizza Domenico , Serratore Francesca, Oleg Capparelli, Benio Bruni e Barletta Rocco) si sono recati, presso il Palazzo di Giustizia di Cosenza , nell’Aula 16 del 2° piano dell’edificio per simulare, come attori e spettatori, un processo.

La simulazione rappresentata è tratta da un copione -“La Tavernetta “- che racconta le fasi di un processo contro quattro adolescenti accusati di aver compiuto atti di cyber-bullismo ai danni di una ragazza.

La protagonista principale del racconto è Gaia, una ragazza di 14 anni che vive a Catanzaro. Invitata dal ragazzo che le piaceva ad una festa fra amici nella propria tavernetta, Gaia beve troppo: approfittando del fatto che non sia più del tutto lucida, i ragazzi le chiedono di fare uno spogliarello durante il quale uno degli invitati scatta foto con la macchina fotografica di Gaia. Nel corso della serata, qualcuno ruba la SIM della macchina, sviluppando le foto e poi divulgandole, all’inizio solo su WhatsApp, in seguito giustapponendo la faccia della ragazza su corpi di attrici porno e condividendo le immagini anche sui social .

Altri protagonisti della rappresentazione sono:

i quattro adolescenti (Luca Camera, Mirko Morelli, Federico Foglia e Antonio Casale), la persona offesa (nonché protagonista della storia, Gaia Procopio), Beatrice Sorbillo (amica di Gaia) e il ragazzo di Beatrice (Giulio Barra); vi sono inoltre i vari componenti del processo, il Presidente, il Giudice , il PM (Pubblico Ufficiale ) , gli avvocati difensori degli imputati e della persona offesa , l’Ufficiale Giudiziario, l’ ispettrice della Polizia Postale , la Psicologa e l’Assistente Sociale (dal momento che le persone coinvolte sono tutti minorenni).

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Il processo è stato diviso in varie parti: per prima cosa il Cancelliere ha dato lettura dei capi d’imputazione, poi è stata ascoltata la deposizione dell’ispettrice della Polizia Postale per dare luogo a come si sono svolte le indagini ; in seguito si sono ascoltati in ordine tutti gli imputati, l’ amica della persona offesa, il ragazzo dell’amica e infine la persona offesa, ovvero Gaia; è stata inoltre, raccolta la testimonianza di tutte persone coinvolte nella vicenda.

L’esperienza è stata molto importante e formativa, sia perché gli allievi dell’ I.I.S. Mancini-Tommasi hanno sperimentato direttamente l’arte della recitazione, sia perché il tema centrale del copione messo in scena è la denuncia contro il Cyber-bullismo, problema attualmente molto diffuso fra le nuove generazioni.

                                                                             FRANCESCA SERRATORE

I B – ITA “Tommasi”