"Una giornata di festa"!

Si questa espressione è ritornata in tutti gli interventi che ieri si sono susseguiti, nel corso della inaugurazione, presso l'ITA TOMMASI, di una parte dell'edificio sottoposto, da tempo, a lavori di ristrutturazione.

Abbiamo scelto di sottolineare la consegna delle aule pronte, limitando il numero dei partecipanti, per ragioni di sicurezza e prudenza, dettate dai numeri dei contagi Covid-19, che riprendono a crescere, con una cerimonia sobria, ma di forte valenza simbolica, per più di una ragione.

Erano presenti, con le rappresentanze apicali, le forze dell'ordine, Guardia di finanza e Arma dei Carabinieri, il Questore, il presidente della Provincia, on. Franco Iacucci, accompagnato dallo staff del settore edilizia scolastica dell'ente provincia, il Sindaco di Rende, insieme all'assessore della sua giunta, Romina Provenzano, l'assessore regionale all'agricoltura on. Gianluca Gallo, Monsignor Francesco Nole’, Arcivescovo di Cosenza.

La giornata, sin da subito si è manifestata positiva. A partire dall'imprevisto cielo terso, privo di nuvole, con un sole pieno che, oltre a rendere più gradevole e sicura la partecipazione, ha favorito la gestione logistica delle varie fasi dell’organizzazione, riuscendo, anche,  ad esaltare le bellezze naturalistiche e paesaggistiche, fruibili all'interno dei confini dell'istituto.

Certo, un impegno non irrilevante, cambiare in un paio d'ore tutta l'impostazione, prevista il giorno precedente, sotto una pioggia battente, che costringeva a pensare ad uno svolgimento solo in "interni".

Grazie al un lavoro di squadra, svolto in perfetta sintonia, in cui ciascuno ha agito secondo le proprie prerogative, i propri compiti ed ambiti di pertinenza,  prima delle 11,00 era già tutto predisposto  per la nuova organizzazione.

A dare il benvenuto agli ospiti, nel "campetto sportivo", allestito ad "aula magna a cielo aperto”,  il Dirigente scolastico.

La prof. Cammalleri ha sottolineato l'impegno profuso, sin dal suo insediamento, per rivitalizzare il Tecnico Agrario Tommasi, mediante una serie di interventi, la creazione della filiera corta con l'Alberghiero Mancini, saldando i rapporti tra i due istituti, attraverso una naturale reciprocità, produzione - trasformazione -proposta. Nel ringraziare tutti gli ospiti, il personale, docenti e non, gli alunni, il Dirigente ha ricordato l'esigenza di credere ed investire nei settori dell'agricoltura, dell'enogastronomia, collegati al turismo, alle tradizioni, alla storia e cultura del territorio, come reali , possibili, ambiti di  sviluppo e crescita, dell'occupazione, dell'economia per la Calabria.

Negli interventi a seguire, l'ing. Carravetta, a nome dei tecnici della provincia, ha dettagliato il tipo di intervento realizzato sulla struttura ed i finanziamenti adoperati.

Il presidente Iacucci, orgoglioso di quanto realizzato, anche attraverso una collaborazione costante, con gli interlocutori dell'Istituto, auspica la possibilità, che è divenuta, forse, necessità, di guardare, con volontà concreta, alla realizzazione dell'area urbana, Cosenza-Rende come opportunità, rispetto alla gestione e offerta di servizi, rispondenti alle nuove esigenze di un territorio, di fatto, senza soluzione di continuità. In tale direzione, immagina la possibilità di realizzare " il polo Agrario-Alberghiero dell'area Cosenza, Rende, Savuto, e quanti vogliano aggregarsi, per dar vita a centri di eccellenza del settore.

Il Sindaco di Rende, avv.  Manna, esprime compiacimento per una realtà, come il Tommasi, che non immaginava tanto organizzata ed operativa, se pure, vedendola dall'esterno, ne aveva sempre subito il fascino. Concorda sulle idee dell'on. Iacucci, nella consapevolezza, che i processi di maturazione per cambiamenti profondi, sono lenti , ma inarrestabili, confida nel lavoro di collaborazioni, sinergie, per innescare azioni di sviluppo socio-economico, anche in riferimento alle produzioni agroalimentari, citando il distretto del cibo, come opportunità da non vanificare.

Il momento più coinvolgente lo hanno suscitato, senza dubbio, gli interventi di alcuni alunni del Tommasi. Da punti di vista differenti, ciascuno ha raccontato la propria esperienza.

Tutti entusiasti del lavoro, della vicinanza di docenti, educatori del convitto, delle esperienze didattiche ed  extracurricolari, del rapporto empatico, che ha inciso sulla crescita culturale, specifica del settore, come in quella interiore, di cittadini, persone.

La sicurezza di chi è giunto, quasi, alla fine del percorso e l'emozione dei più " piccoli”, l'entusiasmo palpabile di ognuno, ha contagiato, in modo positivo, tutti i presenti.

Proprio da questo è partito l'intervento dell'Assessore Regionale all'Agricoltura, on.le Gallo, il quale ha accolto le voci dei giovani come " rottura di un modello paludato di iniziativa, con interventi istituzionali, ascoltati e riascoltati ".

L'assessore regionale è fiducioso rispetto alla possibilità, in prospettiva dei cinque anni di amministrazione, di realizzare un rilancio del settore, attraverso alcune parole chiave:

Tecnologia, applicata alle produzioni agricole; Formazione post diploma, sempre più elevata; Cooperazione, dialogo, collaborazione, attitudini mancate nella nostra regione, fondamentali per un ambito, quale é  l'agroalimentare, anche per le interconnessioni che si possono attivare con il turismo, le tradizioni, la storia, per realizzare una offerta ricettiva  capace di estendere fino a 10 mesi l'attività di accoglienza , per le potenzialità del territorio, dal clima, alla storia, ai prodotti di nicchia. Ciò che sarà fondamentale è la promozione di tutto quanto riusciamo a fare, produrre, valorizzandolo.

"Una giornata di festa", anche per la partecipazione del Vescovo Monsignor Francesco Nolè, che si è trattenuto per l'intera durata dell'iniziativa.

Colpito dall'istituto, dalla grinta del Dirigente, dal garbo degli alunni, ha invitato i giovani a far tesoro dell'ambiente, delle bellezze della terra di Calabria, al rispetto della natura.

È stato poi invitato dal Dirigente a compiere il rito “della condivisione del pane, bagnato con olio, accompagnato da vino”, tutti prodotti dell’azienda del Tommasi.

Un rito che va oltre l’interpretazione religiosa, cristiano-cattolica, che richiama il senso di una comunità solidale, coesa, che condivide, operosa, perché il pane è simbolo del lavoro , del legame uomo-terra.

Dopo il taglio del nastro, la visita ai locali inaugurati, guidati dai ragazzi di accoglienza turistica, gli ospiti si sono spostati nel piazzale antistante il convitto, dove hanno potuto gustare alcune prelibatezze tipiche cosentine, preparate dalla cucina del convitto e dai  ragazzi dell’alberghiero, servite  dagli alunni di sala.

Stupende le decorazioni realizzate con ortaggi e frutti dal cuoco del convitto, Luca Mazzotta.

Assaggiare il vino Svevo, del vigneto Tommasi, terminare con il taglio della torta, un grande quadrato che riproduceva l’immagine della locandina, ( la facciata del convitto e parte della villetta).

“Una giornata di festa “, tutti  lo hanno ribadito, tutti così la abbiamo vissuta.

Forse perché ciascuno ne avvertiva il bisogno, dopo quasi due anni di paura e isolamento forzato, un momento di serenità conviviale, in sicurezza.

Forse perché c’erano le giuste condizioni: scaldati dal sole, in un contesto bucolico, immersi nella semplicità meravigliosa della natura, gli animi si rasserenano.

Non importa quanto lavoro, fatica, tempo é costato a tutti, a ciascuno.

“Una giornata di festa” per il TOMMASI MANCINI, per i partecipanti tutti.

Felicita Cinnante- Addetto stampa

04eba7ab fd10 4710 9d65 2cb641abf9a0 38102f22 1dec 4502 8d69 f5f40bb63ed4 1561b7c9 30b4 469b 811a 127042ff66f7 44b954ff 39c1 4eb1 9a77 4f018ca100c0 5f978e57 0aa8 466e 8580 b2cd2968e8808b2fea72-aa42-4283-a8fc-335a21f26880.jpg  8753831c c442 494e 9a5c be4cf2b6bb3a