Il 27 ottobre, una giornata impegnativa per IIS MANCINI TOMMASI.
La sede centrale dell'istituto ha ospitato un importante evento organizzato e curato dalla " Federazione Italiana Cuochi “,
" Unione regionale Cuochi Calabria ", " Associazione provinciale Cuochi cosentini", con il supporto logistico degli alunni e del personale dell’Istituto Mancini.
" TROFEO MIGLIOR ALLIEVO” degli istituti alberghieri della Calabria, valido per la finale nazionale.
Di prima mattina sono iniziati i preparativi per accogliere le scuole partecipanti, nel massimo rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid , evitare confusione o momenti di concentrazione eccessiva di gruppi in concomitanza.
I laboratori di cucina, pasticceria e sala bar , hanno visto avvicendarsi le " mini brigate “di cucina, ciascuna con il proprio corredo di prodotti per la preparazione del piatto da proporre e la necessaria attrezzatura.
Il tema suggerito era " pasta fresca di tradizione con prodotti tipici".
Gli istituti alberghieri partecipanti sono stati in tutto nove, elencati nel seguito secondo l'ordine di presentazione nel corso della competizione:
San Giovanni in Fiore
Piatto
Ai profumi silani
Allievi: Longo Luca-Ferrarelli Cristian
IPSSEOA Tropea
Piatto
Fileja con sugo d'agnello
Allievi: Mazzeo Katia-Adicardi Luca
IPSSEOA "San Francesco " Paola
Piatto
Il fagotto del Senatore Cappelli con alici e pecorino del Poro su salsa di pane
Allievi: Ascione Erika-Avolio Gabriele
IPSSEOA "Karol Wojtyla" Castrovillari
Piatto
Quadrucci di farina di castagne al salto, con zucca gialla e cardoncelli su crema di melanzane rosse di rotonda D.O.P e coriandoli di guanciale
Allievi: Guglielmo Federica-Desiderio Vincenzo
IPSSEOA-Rossano
Piatto
Tortellacci di farina di castagne con zucca gialla e baccalà su crema di ceci e scaglie di giuncata e peperone crusko
Allievi: Graziano Maria Pia-Tosto Pasquale
ITCG-IPSSEOA Diamante
Piatto
Tra mare e monti
Allievi: Sollazzo Noemi-Bencardino Anna
IPSSEOA San Marco Argentano
Piatto
Cannellone nero con baccalà mantecato, centrifuga di cime di rape su crema di porri piccanti
Allievi: Chimenti Marika-De Rosa Sara
Vibo Valentia
Piatto
Gnocchi di farina di ceci con patate ai sapori autunnali su salsa di zucca, primo al sale di Poro, nduja di Spilinga e crumble di pancetta e noci
Allievi: Mastrandrea Paola-Marasco Teresa
IPSSEOA "L.Einaudi" Lamezia Terme
Piatto
Tortelli al pecorino, pomodoro, alici shabu shabu, broccoli, brodetto di cipolla al limone
Allievi: Molinaro Andrea-Masi Andrea
Fuori concorso , in quanto sede ospitante
L'I.I.S Mancini-Tommasi Cosenza
Tonnarelli di semola con aglio-olio e peperoncino con quenelle di gambero rosso all'arancia e polvere di liquirizia
Allievi: Altomare Matteo- Montera Ezio Diego
La GIURIA composta da:
- Cataldo Carmine Giudice Fic – componente nazionale italiana cuochi
- Pugliesi Domenico - Giudice Fic – ex componente nazionale italiana cuochi
- Benvenuto Salvatore - Maestro di Cucina –executive chef
- Narcisi Francesca - lady chef – ex componente nazionale italiana cuochi
- Graziella Cammalleri – Dirigente scolastico del IIS Mancini Tommasi.
Ciascun Istituto ha sottoposto alla giuria un piatto a propria scelta, preparato al momento, spiegato da uno degli allievi, aggiungendo anche il vino consigliato in abbinamento, in base alle caratteristiche della pietanza.
Al termine delle presentazioni, i giurati si sono riuniti per stabilire, sulla base dei punteggi annotati su apposite schede, la classifica dei primi tre piatti.
Prima di procedere alla proclamazione del vincitore con la classifica stilata dalla giuria, tutti i partecipanti hanno degustato il pranzo offerto dall'Associazione Provinciale Cuochi cosentini.
La determinazione degli esperti ha decretato:
Ad aggiudicarsi il titolo di "miglior allievo" è l'ITCG-IPSSEOA di Diamante.
Secondo classificato l'Istituto di San Giovanni in Fiore.
Terzo classificato l'IPSSEOA di Tropea.
Quasi tutti i giovani aspiranti chef hanno proposto piatti legati alla tradizione del territorio di riferimento, innovati e rivisitati con la loro creatività. Rispettata anche la stagionalità dei prodotti, in linea con quanto previsto dalla dieta mediterranea, caratteristica della tradizione enogastronomica della Calabria, la " cucina povera", con attenzione all'uso di prodotti " di scarto ", cioè materie prime di risulta, rimanenti da altre preparazioni, in virtù di una riduzione dello spreco alimentare.
Le preparazioni, per lo più, a base di pesce azzurro, ortaggi, legumi, formaggi e salumi autoctoni, tipica cucina di una comunità rurale, nella quale le "conserve”, la vendemmia, il "rito del maiale" , l'orto, gli animali da cortile costituivano il capitale necessario per la sopravvivenza della famiglia ed anche oltre.
Ieri, due tra le risorse fondamentali della Calabria, si sono messe in gioco, in sinergia, i giovani e l'enogastronomia, dando prova di un rinnovato interesse per tale tipo di studi, con una chiara rivalutazione di figure professionali specialistiche.
La svolta per questa regione non può che venire da tali risorse. È un settore in espansione, deve rafforzarsi allargando
la sinergia tra istituzioni scolastiche, associazioni di categoria, aziende per la promozione dei prodotti tipici, della filiera corta, della ricettività, accoglienza turistica professionale e adeguatamente formata, mediante corsi post diploma, come quelli dell'alta formazione ITS, sostanziata dalla conoscenza di storia del territorio, del patrimonio artistico- culturale, di cui anche l'enogastronomia è parte integrante.
Un ringraziamento a tutti i partecipanti.
All'Associazione cuochi provinciale e regionale, un plauso sentito per questi momenti fondamentali di confronto e crescita, esperienze preziose per gli allievi, per tutti.
Felicita Cinnante
Addetto stampaMancini Tommasi